Oltre le auto: IAA Mobility – Rivoluzionario & Eco-Friendly – questo è il Futuro della Mobilità Sostenibile

Quando usciamo di casa, spesso non ci limitiamo soltanto a salire in macchina. Può capitare che il nostro viaggio inizi portando i bambini all’asilo con la cargo-bike, continui andando a prendere un collega all'aeroporto con il car sharing, per concludersi, infine, con un viaggio di ritorno in scooter elettrico per riprendere i bambini e la bicicletta. La mobilità non è più una scelta unica: si tratta di scegliere tra molteplici alternative.

L’edizione 2023 di IAA Mobility ha posto l’attenzione esattamente su questo nuovo mondo. Prima di trasferirsi a Monaco nel 2021, la fiera – sempre sotto il nome IAA – si è tenuta a Francoforte sul Meno per quasi 70 anni. Nella città bavarese è stato più facile rendere la fiera accessibile a un pubblico più ampio, compreso un target più giovane, poiché oltre ai padiglioni espositivi fuori città, è stato possibile presidiare anche il centro cittadino con aree dedicate. Il nuovo nome “IAA Mobility” vuole esprimere una visione più ampia secondo cui la mobilità comprende molto più delle semplici automobili. Oggi riflette la pletora di scelte di mobilità disponibili e le diverse tecnologie che le rendono possibili. A guidare questo cambiamento è la necessità di ridurre le emissioni di gas serra, consentendoci di raggiungere i nostri obiettivi globali di zero emissioni. Dopotutto, entro il 2050 il 68% della popolazione mondiale vivrà nei centri urbani, rispetto al 55% circa di oggi (Nazioni Unite), ed è chiaro che le nostre città hanno già bisogno di nuovi approcci alla mobilità.

Un elemento di questo cambiamento risiede nel fatto che i tradizionali fornitori di mobilità stanno spostando la loro offerta verso fonti di energia pulita. Ma questo da solo non basta. La società sta cambiando, con i consumatori che utilizzano i veicoli quando necessario, senza necessariamente possederli, e i gestori di flotte aziendali che allineano le esigenze di trasporto con gli obiettivi ambientali, sociali e di governance (ESG).

Tecnologia: alimentare il cambiamento nella mobilità

Rendere possibili questi cambiamenti coinvolge semiconduttori, tecnologia delle batterie, nuovi materiali, generazione di energia pulita e software. Salendo a bordo di uno qualsiasi dei veicoli più moderni è possibile notare come la rivoluzione digitale sia già evidente. Il quadro strumenti è diventato uno schermo che offre quadranti in vari stili e colori, con interfacce touch intuitive che ci accolgono in modo personalizzato come i nostri smartphone. Tutto è elettronico. Alla base di questo cambiamento c’è un software, che offre flessibilità totale. Pertanto, ogni veicolo prodotto può essere un'autovettura, un car sharing o gestito come parte di una flotta aziendale.

Le opzioni di mobilità possono anche essere integrate in un'app. Il car sharing si affianca agli e-scooter e alle e-bike, collegati tramite reti cellulari 5G ai nostri smartphone. Grazie ai software sappiamo dove sono dislocati i mezzi, la loro autonomia e il percorso ottimale verso la nostra destinazione. Sul “backend”, l’intelligenza artificiale (AI) raccoglie i dati per determinare come possono essere soddisfatte meglio le esigenze di mobilità degli utenti e prolungare la vita di queste soluzioni di trasporto.

Non c’è ecologia senza un ecosistema

Ecco perché IAA Mobility attira una gamma così diversificata di espositori. Accanto ai veicoli ci sono fornitori di software, venditori di semiconduttori, esperti di guida autonoma, produttori di biciclette e fornitori di connettività: un ecosistema completo di persone e aziende che forniscono innovazioni e tecnologie per realizzare i cambiamenti con basse emissioni di carbonio.

Le startup hanno la propria area dedicata per far conoscere i loro approcci all'avanguardia. In questo entusiasmante punto di svolta nella trasformazione della mobilità, ognuno sta esplorando la propria nicchia per offrire qualcosa che possa migliorare il trasporto personale o la logistica.

Ad esempio, c’è chi sviluppa veicoli elettrici a energia solare per le consegne dell’ultimo miglio, in risposta alla crescita degli acquisti online. Altri stanno ottimizzando l’elettronica, garantendo che la durata e la portata della batteria siano ancora più estese. L'idrogeno è un altro argomento importante, con gli espositori che mostrano celle a combustibile in grado di alimentare veicoli e generare energia pulita per caricare le batterie dei mezzi  elettrici.

Un percorso chiaro verso la decarbonizzazione

Le aziende, che con i loro parchi auto operano in più paesi, possono avere un impatto considerevole sulla decarbonizzazione. Infatti, secondo l’EFEM (European Fleet Emissions Monitor) di Alphabet, il 64% dei gestori di flotte sottolinea l’importanza della riduzione delle emissioni per le proprie attività e per le scelte future della flotta. Ma è difficile sapere se le scelte stanno avendo l’impatto desiderato. Inoltre, le autorità di regolamentazione si aspettano chiarezza nel riportare i risultati delle attività ESG.

L’EFEM mostra inoltre che le aziende non dispongono di uno strumento di monitoraggio a questo scopo. Per contrastare questo problema, Alphabet, in collaborazione con Plan A, ha sviluppato uno strumento di contabilità, monitoraggio e riduzione delle emissioni di carbonio, Alphabet Carbon Manager. Questo hub SaaS (software-as-a-service) consente di fissare obiettivi, raccogliere dati e calcolare le emissioni, pianificare la decarbonizzazione e creare report conformi.

Molto più che automobili

Il trasporto su strada, che rappresenta un quarto delle emissioni totali di carbonio dell’UE, offre un potenziale significativo per affrontare il nostro percorso verso l’obiettivo zero emissioni entro il 2030. Ma non si tratta solo di migliorare le automobili. Come dimostra IAA Mobility, si tratta di innovare l’intero ecosistema della mobilità. Ciascuno di noi può agire per contribuire a questo cambiamento. Tuttavia, le scelte che faranno le aziende sulle tematiche legate alla mobilità avranno un impatto ancora più significativo. La sostenibilità e la digitalizzazione contribuiranno al miglioramento del panorama della mobilità di domani.